LETTERA PER L’ASSESSORE PER LO SPORT del Comune di Reggio Emilia

Pubblichiamo questa lettera indirizzata all’Assessore per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, in merito alla mancata assegnazione di spazi acqua presso la piscina Comunale Ferrari-Ferretti di Via Melato, nel periodo gennaio-giugno 2021, per gli allenamenti degli atleti dei gruppi Esordienti, SuperSwim e nuoto Master.

 

Alla c.a. dell’Assessore per lo Sport

del Comune di Reggio Emilia

Raffaella Curioni

Buongiorno Assessore Curioni

ci rivolgiamo a lei perché riteniamo necessario portarla a conoscenza di alcune dinamiche che ci hanno visto coinvolti nelle ultime settimane, dinamiche che sono rimaste senza risposta e che ci lasciano davvero amareggiati.

Innanzitutto ci presentiamo, siamo i dirigenti di CSI Nuoto Ober Ferrari, Associazione Sportiva Dilettantistica di Reggio Emilia, Associazione che opera negli impianti natatori del Comune di Reggio Emilia, sia presso le piscine comunali Ferrari-Ferretti di via Melato, che presso la piscina De Sanctis di via Gattalupa.

Ai nostri circa 1.700 tesserati vengono proposte numerose attività legate al mondo natatorio: corsi per gestanti, corsi di acquaticità neonatale, corsi di scuola nuoto per bambini e ragazzi, i corsi nuoto per adulti ed anziani, ginnastica in acqua.

Si è poi costituita, nel 2001, la Squadra Agonistica portata avanti dalla passione ed esperienza dei nostri tecnici e che vede il coinvolgimento costante e determinato dei nostri allievi e dei loro genitori; partendo dalla Squadra giovanile, si è arrivati a creare nel 2001 anche il gruppo Master.

La nostra Associazione è affiliata al Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia che l’ha fatta nascere nel 1998 per volontà dei dirigenti di allora, e che noi continuiamo a portare avanti ancora oggi condividendo quei valori e quelle finalità che contraddistinguono questo Ente sul territorio provinciale e nazionale.

CSI Nuoto Ober Ferrari, per l’attività che propone, sia corsuale che agonistica e master, ha ottenuto proprio nel 2020 il riconoscimento di Scuola Nuoto Federale dalla FIN – Federazione Italiana Nuoto e di cui andiamo orgogliosi.

Tutta questa premessa, e ci perdoni per la sua lunghezza, perché vorremmo farci conoscere da Lei e per cercare di farLe capire perché abbiamo deciso di rivolgerci proprio alla Sua persona.

La nostra Associazione ha interrotto ogni attività ad ottobre 2020 a seguito della chiusura dell’impianto, secondo quanto previsto da apposito Decreto Ministeriale. Immediatamente dopo la chiusura di tutte le piscine, siamo stati contattati da altra Società Sportiva reggiana che utilizza gli impianti comunali di Reggio Emilia, per proporci di riprendere l’attività sportiva per i gruppi di agonismo e master, all’interno dell’impianto comunale di Via Melato, attraverso un accordo privato con il gestore dell’impianto. Era appena uscita infatti una nuova ordinanza in cui si iniziava a parlare della possibilità, per gli atleti di interesse nazionale, di proseguire gli allenamenti. Inizialmente questa ordinanza non era molto chiara e non era molto chiaro chi fossero precisamente gli atleti di interesse nazionale ma soprattutto si leggeva che tali atleti dovevano essere iscritti a gare e manifestazioni di interesse nazionale. Le incertezze erano tante, così come le responsabilità dei dirigenti nel permettere agli atleti di ricominciare gli allenamenti in assenza di ordinanze ben precise; ma soprattutto era tanta la nostra incertezza verso quello che stava succedendo in quel periodo riguardo alla ripresa della pandemia, con numeri molto alti tra contagiati e decessi. Momento in cui si chiedeva a tutta la popolazione di adottare comportamenti responsabili. In quel momento ha prevalso in noi un atteggiamento di estrema prudenza verso quello che stava succedendo, abbiamo quindi deciso di non ricominciare a nuotare e di aspettare qualche settimana per capire gli sviluppi della pandemia.

Mai ci saremmo aspettati che questa nostra prudenza e volontà di tutelare la salute dei nostri atleti e delle loro famiglie, ci avrebbe poi così penalizzato nelle settimane e mesi a seguire.

Tra la società sportiva reggiana e il gestore dell’impianto comunale è scaturito un accordo, che ancora oggi non consente a nessun’altra società sportiva di Reggio Emilia di poter tornare a nuotare nell’unico impianto del territorio comunale che possa accogliere atleti agonisti e master. Ci scusi se vogliamo rimarcare il fatto che parliamo di impianto sportivo comunale, poco importa se è gestito da terzi, Le ricordiamo che il gestore può disporre liberamente di 20 ore settimanali e che le assegnazioni dei restanti spazi sarebbero di competenza di Fondazione per lo Sport, ente del Comune di Reggio Emilia. Ma anche su questo siamo stati smentiti perché ci dicono che di fatto per Fondazione la piscina è chiusa, ma la piscina è aperta ed accessibile ad una sola società sportiva; a noi risulta che poter essere aperta Fondazione abbia autorizzato il gestore e che lo abbia autorizzato a stipulare un contratto con una società sportiva di fatto escludendo il possibile utilizzo a tutti gli altri, e quando dico di tutti gli altri non mi riferisco solo alla scrivente Associazione (in merito a questo argomento abbiamo sms di un dirigente di Fondazione). Ci teniamo a farLe sapere anche che CSI Nuoto Ober Ferrari è una delle due società sportive che hanno un contratto con il gestore per l’utilizzo delle 20 ore di cui sopra, in quello che sarebbe stato un periodo di utilizzo normale dell’impianto se non ci fosse stata questa pandemia. Ad oggi però siamo esclusi da ogni possibilità di poter tornare ad allenarci.

Ma ci permetta di spiegarLe nel dettaglio quanto accaduto,

Nel mese di gennaio abbiamo contattato il gestore dell’impianto per manifestare il nostro interesse a riprendere gli allenamenti, garantendogli lo stesso contributo economico pagato dall’altra Società Sportiva, per il gestore quindi nulla sarebbe cambiato in termini di fattibilità economica. Dopo numerose telefonate intercorse tra noi ed il gestore, abbiamo ricevuto alcune proposte economiche direttamente dalla società sportiva reggiana, proposte che ci siamo sentiti di non poter accogliere, sia perché estremamente onerose, e ben al di sopra di quanto loro stessi stanno pagando al gestore, sia perché crediamo che ogni proposta a noi rivolta dovesse essere avanzata dal gestore dell’impianto e non da altro soggetto. Vogliamo riconoscere che il gestore in quell’occasione non era contrario al nostro rientro in vasca e ha invitato l’altra società a trovare un accordo con noi.

Abbiamo segnalato queste proposte economiche al gestore, ma l’unica risposta che abbiamo ottenuto era che non si sarebbero presi la responsabilità di modificare un accordo tra due parti in nostro favore e che, considerato che la scadenza di tale accordo era il 5 marzo 2021, avrebbero poi consultato e passato a Fondazione per lo Sport la decisione in merito a chi potesse allenarsi presso l’impianto.

Abbiamo nostro malgrado accettato la situazione e abbiamo preso accordi con il gestore di un impianto natatorio in provincia, per poter riprendere gli allenamenti, in attesa di capire se ci potesse essere la possibilità di tornare a nuotare a Reggio. Tale accordo scadeva il 5 marzo perché speravamo di poter tornare a Reggio.

Abbiamo quindi nuovamente contattato il gestore nel mese di febbraio il quale ci ha comunicato che sarebbe stata Fondazione per lo Sport a prendere decisioni in merito. Siamo quindi rimasti in attesa di ricevere qualche comunicazione in merito ed in data 17/03/2021 è arrivata una mail a firma del Presidente di Fondazione in cui si comunicava che per il 19/03/2021 ore 19,00 era fissata una riunione con le società sportive che fanno riferimento alla piscina di Via Melato e che svolgono attività AGONISTICA per la restituzione della verifica effettuata sull’utilizzo degli spazi acqua per allenamenti presso la piscina comunale Ferretti/Ferrari.” (alleghiamo di seguito testo della mail)

Ovviamente nel frattempo abbiamo rinnovato l’accordo con il gestore dell’impianto in provincia che ci ospitava dal mese di gennaio e fortunatamente gli spazi erano ancora a nostra disposizione.

La riunione del 19/03 si è regolarmente svolta ed è stata gestita direttamente dal Presidente della Fondazione, il quale ha sostenuto che fosse arrivato il momento, per le società sportive che avessero titolo per potersi allenare, di poter tornare nella piscina di Via Melato. E’ stata quindi da lui indicata la necessità di procedere con la raccolta delle richieste di spazi acqua per redigere poi un nuovo calendario, in quella sede era stato detto che il nuovo calendario sarebbe stato valido dal mese di aprile senza specificare nessuna data.

Nuovamente abbiamo rinnovato l’accordo con il gestore dell’impianto in provincia e sempre fortunatamente ancora a nostra disposizione, nella speranza che il mese di aprile fosse quello della ripresa a Reggio.

Siamo rimasti in attesa di ricevere informazioni.

In data 2/04/2021 abbiamo ricevuto una nuova comunicazione della Fondazione per lo Sport (alleghiamo di seguito testo della mail) che portava la firma del Presidente della Fondazione: “Gent.mi, a seguito degli incontri con le società interessate all’attività agonistica e in riferimento al Decreto Ministeriale che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19, in uscita il 7 aprile p.v. e valido fino al 30 aprile,in merito alle attività agonistiche (le uniche concesse), chiediamo alle società sportive di nuoto interessate e che ai sensi del DPCM e degli attuali protocolli possono praticare l’attività con i propri atleti agonisti, di inviare alla Fondazione le richieste di spazi all’interno della piscina ” Ferretti- Ferrari” di via Melato n, 2/D – per il periodo 19 aprile 2021 – 4 giugno 2021…” . Tale mail portava in allegato i moduli per le richieste da inviare entro il 12/04/2021.

In data 9/04/2021 la nostra Associazione ha inviato i moduli correttamente compilati ( che alleghiamo) e nella stessa data (9/04/2021) abbiamo ricevuto la mail di risposta della Fondazione in cui si scriveva : Buongiorno,

grazie, la richiesta è stata acquisita” (alleghiamo di seguito testo della mail).

Dopo la riunione organizzata da Fondazione, dopo la mail in cui ci è stato chiesto di presentare le nostre richieste di spazi acqua, dopo averci confermato di aver ricevuto le nostre richieste……più nulla.

In data 16/04/2021 abbiamo scritto una mail in cui chiedevamo notizie in merito al calendario per il periodo indicato da Fondazione dal 19/03/2021 al 5/06/2021, senza mai ricevere nessuna risposta.

In data 19/04/2021 abbiamo cercato più volte di metterci in contatto con il Presidente della Fondazione, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta, ci siamo dovuti accontentare di diversi sms che però non rispondevano alla nostra domanda in merito ai calendari.

In data 19/04/2021 siamo finalmente riusciti a parlare con il responsabile della società che gestisce l’impianto di Via Melato che ci ha assicurato che avremmo ricevuto presto notizie in merito al calendario, di fronte alle nostre perplessità ci ha rassicurato sul fatto che alla riunione del 19/03/2021 il Presidente della Fondazione avesse esplicitamente detto che sarebbe stato necessario permettere un ritorno in vasca alle società che ne facessero richiesta.

Siamo nuovamente rimaste in attesa e lo siamo tuttora.

Quello cha abbiamo capito è che non c’è forse mai stata la volontà di accogliere in piscina noi o chiunque altra società. Non siamo stati gli unici a farne richiesta, e anche l’altra società è in attesa come noi.

Per fortuna la piscina in provincia che ci ha accolto è ancora disponibile ad offrirci gli spazi per poter nuotare ma l’amarezza per la situazione, che si è creata e che è tuttora sospesa, è tanta.

Siamo fermamente convinti che in tutta questa situazione ci sia stata poca chiarezza, ci saremmo aspettati, almeno da parte della Fondazione, una risposta chiara e trasparente.

Anche a malincuore avremmo accettato che solo una società potesse proseguire gli allenamenti a Reggio, ma ci chiediamo quale sia stato lo scopo della riunione del 19/03, quale sia stato lo scopo della mail del 2/04 in cui ci veniva data la possibilità di fare le nostre richieste degli spazi acqua.

Non era forse più corretto, da parte del Presidente e della Fondazione per lo Sport dirci che avremmo potuto tornare in piscina a Reggio solo alla riapertura delle piscine per Decreto?

Crediamo davvero che la nostra Associazione si meriti una risposta, se non ce lo meritiamo noi perché non abbiamo nessun appoggio istituzionale crediamo che se lo meritino i nostri bambini e i nostri ragazzi, le loro famiglie, i nostri atleti del gruppo master, i nostri allenatori/educatori che hanno accettato di allenarsi in provincia pur di riprendere a nuotare e che ci stanno sostenendo in questa nostra battaglia inascoltata. Si tratta di rispetto soprattutto nei confronti di bambini e ragazzi che in questo momento così difficile per tutti avrebbero il diritto di tornare a nuotare come hanno sempre fatto e alla pari di atleti di altra società sportiva. Purtroppo tanti di loro non hanno potuto riprendere gli allenamenti perché impossibilitati a raggiungere la piscina in provincia. Ci scusi ma non ci sembra giusto!

Sappiamo e abbiamo ben capito che il nostro ritorno presso la piscina di Via Melato sarà possibile solo alla riapertura delle piscine, ma ci chiediamo fino a quando dovremo pagare per una scelta responsabile che abbiamo fatto a novembre? E perché ad oggi Fondazione per lo Sport non ha fornito risposte ufficiali?

Perchè il nodo di questa situazione è proprio questa scelta, ce la stanno rinfacciando e viene secondo noi strumentalizzata a favore di altra società che evidentemente ha consensi istituzionali diversi. Ci sono stati sottolineati più volte i meriti e il coraggio di questa “altra società sportiva”, noi non vogliamo assolutamente criticare le loro scelte, chiediamo solo correttezza nei nostri confronti, chiediamo alle istituzioni rispetto anche per la nostra scelta, che ancora oggi ci sembra quella giusta e altrettanto coraggiosa perché fatta a tutela della salute dei nostri atleti esattamente come ci veniva chiesto dagli organi sanitari in quel preciso momento.

Questa nostra lettera è firmata e condivisa dai dirigenti di CSI Nuoto Ober Ferrari, dai genitori dei nostri atleti e dai nostri atleti del gruppo master e verrà pubblicata sul nostro sito internet perché pensiamo che sia giusto portare a conoscenza di tutti i nostri tesserati la situazione che ci vede fortemente penalizzati.

La ringraziamo per la sua attenzione, speriamo in un suo gentile riscontro in merito alla vicenda e porgiamo cordiali saluti.

LETTERA FIRMATA DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DI CSI Nuoto, da un gruppo di genitori degli atleti e da un gruppo di atleti Master